Tre distinti blocchi formano l’insieme: la Torre del Martini, rivolta verso il vicino confine toscano, dove sono stati ricavati piccoli appartamenti dotati di cucina, l'antico Castello che comprende un'altra torre dove trovano posto quattro camere, tra cui le suggestive “suite'del vescovo” e “la stanza del Barone”, e infine la quattrocentesca Casa del Borgo, con altri appartamenti affacciati sulle acque del fiume Isauro e sugli orti, quegli orti dove si coltivano le erbe aromatiche e le primizie che finiscono sui tavoli del ristorante all’interno castello.

È la “Taverna di Figaro” il prezioso spazio per la convivialità, per una ristorazione che racconta in modo chiaro l’amore per questa terra e per una cultura dell’ospitalità che si esprime in piatti, ingredienti e ricette, testimoni di una appassionata ricerca sui sapori dell’Appennino, delle colline e anche del mare, che di qui, alla fine, non è troppo distante.
Nelle sale del castello e del ristorante, non a caso dedicate a Raffaello e Rossini, non mancano mai iniziative d’arte e cultura, corsi di cucina tradizionale, rassegne di cucina storica, e, soprattutto, non manca mai un’atmosfera che porta momenti di intensa serenità.