La Rocca rinascimentale è famosa in tutt’ Italia non solo per la sua bellezza e singolarità ma anche per la fantastica storia di cui è protagonista in anni più vicini a noi.

Vista dall’alto il suo disegno ha la forma di una solidissima testuggine, una grandiosa tartaruga di pietre e murature adatte a resistere ad assalti di uomini e spari di bombarde.

Vera guardiana della valle del Foglia, fortezza elegante e dimora raffinata che oggi rappresenta uno dei monumenti più significativi ed emozionanti del Montefeltro, per i suo spazi armoniosi , le preziose opere conservate nella pinacoteca, le memorie dei signori che la governarono, un fiabesco teatrino settecentesco e anche per la  vicenda che la vede protagonista di una grande opera di “strategia culturale” messa in atto nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

Proprio qui, nei suoi imprendibili sotterranei furono nascoste da Pasquale Rotondi, Sovrintendente di Urbino, numerose e inestimabili opere provenienti da grandi musei italiani per proteggerle dai guasti e dalle depredazioni del conflitto.

Opere preziose per l’umanità che sono arrivate a noi grazie a una abile e segreta operazione di salvataggio che hanno fatto guadagnare a Sassocorvaro il suggestivo titolo di Arca dell’Arte.