Tra i prodotti enogastronomici che oggi vengono considerati veri e propri elementi caratterizzanti di una terra i formaggi sono sicuramente quelli più conosciuti e diffusi.

Il formaggio locale rappresenta la sintesi tra sapienza antica del lavoro delle greggi e delle mandrie, trattamento delle materie prime e della stagionatura, caratteristiche specifiche dell’ambiente, cultura del cibo e del gusto.

Una sintesi che spesso porta a poter considerare i formaggi gli ambasciatori più diretti del “sapore locale”.

Il Montefeltro ha formaggi che lo rappresentano bene in tutte le sue caratteristiche e in tutta la varietà delle sue terre, dalle colline della Valconca fino ai boschi e i monti della valle del Foglia e della Valmarecchia.

Pecorini corposi che ricordano i pascoli naturali tipici della collina selvatica, formaggi misti che raccolgono gli aromi dei prati alti, ricotte e formaggi morbidi che guardano alla Romagna, caciotte che adocchiano l’Urbinate, stagionature e affinature che riprendono i profumi dei boschi, del ginepro, del tartufo ,delle foglie di noci, delle botti di vino buono. 

Fra i tanti anche un “formaggio di fossa” che si è conquistato meritata fama in tutto il Montefeltro e tra i buon gustai delle regioni vicine. L’ Ambra di Talamello,  come l’ha battezzato il poeta Tonino Guerra, un piccolo “tesoro sepolto” che matura per mesi dentro le “fosse” del piccolo castello acquisendo sapori intensi e particolari che ne fanno una rarità. Gusto, capacità, passione, pazienza: doti necessarie per fare un buon formaggio , doti proprie dell’anima del Montefeltro.