Arrivare a  Macerata è sempre sorprendente: una cittadina così ampia e viva si fatica ad immaginare in questa posizione, ai confini del Montefeltro, nella parte della valle del Foglia dove la natura selvatica che si incontra con quella agricola segna potentemente tutto il territorio che va a incontrare i possedimenti del Ducato d’Urbino.

Città vera con un centro storico, anzi due, di grande interesse.

Il castello, posto su un promontorio che sovrasta la città nuova, presenta struttura e monumenti di singolare antichità, conservando numerosi  segni millenari in diversi edifici religiosi e civili. Colpisce l’insieme esplicitamente medievale, l’atmosfera da  sobrio borgo fortificato e al tempo stesso raffinato, di solida eleganza e cultura.

Qualche centinaio di metri più sotto la “città nuova”, quasi un altro mondo dove la modernità ha il volto piacevole di edifici e vie di oggi dove si avverte ancora distintamente qualche eco del ‘700, dell’800 e del primo ‘900. Splendide, ottime e famose terme che possono vantare addirittura origini romane e impianti, strutture, proposte di assoluta modernità.

Una capitale dalle colline in piena regola, con una qualità della vita e dei servizi sorprendente.