Ci sono luoghi dell’ospitalità che per qualità degli spazi, dei pensieri di chi li gestisce e di ciò che offrono, diventano punti di riferimento di una terra, vetrine di un territorio capaci di mostrare alcune delle sue  più significative particolarità ed eccellenze.Da quando ormai molti anni fa, il poeta Tonino Guerra battezzò con il nome di Ambra di Talamello il prezioso formaggio fatto maturare nelle “fosse” del borgo medioevale, si è creata una crescente attenzione verso questo prodotto quasi magicoper la ricchezza di sapori dovuta al suo “sotterramento”di circa tre mesi che tutti gli anni, tra agosto e novembre, avviene seguendo un’ antica pratica locale.
Oggi l’Ambra di Talamello (prodotto che vanta il marchio IGP) è indubbiamente uno dei sapori più conosciuti e tipici del Montefeltro, un elemento importante dell’ identità gastronomica di questa terra.  E proprio a Talamello  (e dove se no!) c’è un posto che celebra nel migliore dei modi la bontà e particolarità di questo prodotto.